IL PROGETTO ACCOGLIENZA
Il Progetto Accoglienza nasce dall’esigenza di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico e di permettere il reinserimento di tutti gli altri alunni dopo le vacanze estive, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere.
Esso si connota come filo conduttore delle altre situazioni di apprendimento
significativo (Iniziative di solidarietà, Natale, Festa di Fine Anno) proposte durante l’anno scolastico.

IL PROGETTO AFFETTIVITA’
L’educazione all’affettività rappresenta per l’alunno un percorso di crescita
psicologica e di consapevolezza della propria identità personale e sociale, che trova nella famiglia il suo punto di inizio. La scuola, affiancata dalla famiglia, riveste un ruolo specifico nell’ambito dell’educazione affettiva, in quanto ha il compito di fornire strumenti cognitivi ed emotivi indispensabili ad una vita di relazione ricca e soddisfacente che ha come parte integrante anche la sfera sessuale. Vi è quindi la necessità di coniugare l’informazione con la formazione, intervenendo attraverso un’azione educativa che non si limiti a fornire conoscenze, ma entri nella dimensione
degli aspetti emotivi e relazionali. Diviene così un’azione educativa che consente ai ragazzi di maturare atteggiamenti consapevoli verso se stessi e verso gli altri assumendo comportamenti responsabili in ogni sfera della dimensione umana.
Il progetto si svolge in orario scolastico, con l’ausilio di esperti esterni in
collaborazione con il Consultorio Familiare Diocesano.

IL PROGETTO CONTINUITA’
Ogni anno i docenti della scuola Primaria, in collaborazione con i colleghi della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Secondaria di Primo Grado della Fondazione Manziana; declinano il progetto di continuità in entrata (dedicato ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia) e in uscita (per gli alunni delle classi quinte) in base alle esigenze didattiche e alle situazioni specifiche, con iniziative di condivisione tra gli alunni e l’attuazione di laboratori didattici.
Questo consente non solo di favorire un rapporto di continuità metodologico – didattica tra gli ordini scolastici della Fondazione Manziana, ma anche di permettere una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale che accompagnerà la crescita e la maturazione complessiva degli alunni negli anni a venire.

IL LABORATORIO TEATRALE
Cercando di imparare a conoscere se stessi, le proprie emozioni, il proprio corpo con i suoi movimenti e i suoi gesti, gli alunni saranno coinvolti insieme ai compagni in attività che richiedono impegno personale, ascolto e fiducia nei confronti degli altri e della propria persona, con una maggiore disponibilità nella comunicazione. Il laboratorio teatrale è attivo dall’anno scolastico 2022/2023 e, guidati dagli esperti del Teatroallosso, i bambini imparano fin dalle prime lezioni a valorizzare il corpo come strumento della comunicazione e come elemento di mediazione nel momento in cui il soggetto si mette in relazione con l’altro.
Tutto questo permette a ciascuno di sviluppare le proprie capacità di ascolto e concentrazione, sottolineare la valenza educativa dell’esperienza teatrale come occasione di crescita, far vivere agli alunni l’esperienza teatrale rendendola creativa e stimolante, educare alla collaborazione e alla cooperazione attraverso la partecipazione attiva e consapevole degli alunni.

IL PROGETTO DI EDUCAZIONE DIGITALE
Realizzato in collaborazione con il Consultorio diocesano, esso si propone di aiutare i ragazzi a vivere l’ambiente digitale con consapevolezza, responsabilità e in sicurezza, promuovendo un uso consapevole e attento della rete. Si vuole favorire una riflessione sulla possibilità di vivere l’ambiente virtuale nelle sue potenzialità, evitando il più possibile di fare scelte disfunzionali e cogliendone i risvolti a livello personale e relazionale.
La finalità generale è quindi quella di promuovere lo sviluppo di una consapevolezza digitale: le tecnologie e il web offrono possibilità infinite, ma uno strumento dà il massimo del suo potenziale se ad utilizzarle c’è qualcuno capace di farlo o che prova ad imparare a farlo.
Essere consapevoli significa conoscere le responsabilità legate al proprio agire.