Messa d’inizio d’anno scolastico, lunedì 10 ottobre in Cattedrale a Crema per  gli alunni della nostra Scuola Secondaria di I Grado Dante Alighieri. Ha presieduto la celebrazione il vescovo Daniele, affiancato dal presidente della Fondazione don Giorgio Zucchelli e dall’insegnante  di religione don Giovanni Rossetti.
La Messa è un momento di grande importanza nel quale alunni e studenti pongono il loro anno scolastico sotto la protezione del Signore e s’impegnano per condurlo al meglio.
I ragazzi hanno animato la Messa stessa, leggendo le invocazioni penitenziali, le Preghiere dei Fedeli e servendo all’altare.

LE PAROLE DEL VESCOVO

Il vescovo Daniele ha commentato le letture, che avevano come tema principale la conversione di Ninive.
“Gesù – ha detto mons. Gianotti – di fronte alla gente che voleva solo miracoli, ma poi non accoglieva la sua parola per convertirsi, si stufa e mette loro davanti la conversione di Ninive”. Dopo aver raccontato le vicende di Giona, “profeta scalcinato”, da ricordato come la città, ascoltando la sua predicazione, si sia convertita.
E subito l’attualizzazione: “Che posto ha Gesù nella mia vita? Cerco di seguire il suo insegnamento?”

Poi un secondo pensiero. “Dio – ha continuato il vescovo Daniele – si è servito di un profeta scalcinato e ha ottenuto dei risultati. Il Signore usa strumenti fragili per realizzare il suo disegno, per fare arrivare il suo Vangelo. Quindi Dio può fare cose grandi anche con voi ragazzi e ragazze”.
E ha fatto l’esempio di quel ragazzo di 12 anni del Guatemala, della diocesi di mons. Rosolino Bianchetti, catturato dai persecutori, trovato con il rosario in tasca, torturato e ucciso. La Chiesa, lo scorso anno, l’ha proclamato martire.

“Chiediamoci – ha concluso il vescovo – come possiamo essere un segno di Gesù in mezzo ai nostri amici. Ci aiuti l’esempio del ragazzo martire del Guatemala”.